
In primo piano la facciata sud con le due baie di carico facenti parte della sezione sud dello stabilimento
Fish
Factory
Sector
Fish
Zona Industriale Chieti - Pescara
Location
Year
2023
Design Team
Arch. Lorenzo Buracchio
Branding
La Selva Pesca
LA MODELLAZIONE DEI VOLUMI
Non c'è niente di più emozionante che plasmare i volumi di una costruzione dedicata ad un'attività lavorativa per renderli più piacevoli a tutti coloro che ogni giorno vi operano all'interno per molte ore della loro giornata.
La struttura, che per ovvi motivi tecnici ed economici è prefabbricata, è stata modellata in tutte le sue parti più significative "forzando" e "piegando" l'elemento prefabbricato come se fosse un elemento costruttivo in opera.
Lo sforzo tecnico - creativo si è concentrato nella manipolazione di questi rigidi elementi prefabbricati per renderli, pur rispettando la loro standardizzione, componenti plastici del costruito.
Questo "faticoso" gioco architettonico è stato eseguito tenendo sempre come indirizzo di prima linea il rispetto dei parametri normativi e sanitari assolutamente cogenti per uno stabilimento dove si tratta un prodotto alimentare, come quello ittico, altamente deperibile.
Come dire: si possono rigorosamente rispettare tutte le norme non rinunciando all'aspetto creativo.
Su espressa richiesta del committente lo stabilimento è stato subito diviso un due sezioni distinte ed indipendenti: quella nord, più grande, con quattro baie di carico e quella sud con due baie di carico. La superficie interna è di oltre 5000 mq. Oltre ai numerosi parametri legislativi in materia urbanistico - ambientale, igienico - sanitaria e di sicurezza antincendio la progettazione ha tenuto conto anche di ulteriori parametri tecnici che hanno permesso di ottenere anche un co-finanziamento pubblico: Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca - FEAMP PO 2014 - 2020 , Misura 5.69 "Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura"

In primo piano la facciata continua vetrata del prospetto est


La parte vetrata del fronte sud.

Scorcio di una parte della sala smistamento sezione nord dello stabilimento. Pavimento in poliuretano - cemento stratigrafia da 5 mm antimicrobico. Pareti e soffitti realizzati con pannelli sandwich maschio-femmina con schiuma poliuretanica PIR.

Facciata est, in primo piano la parte pannellata con le bucature e i prismi vetrati.

Murales per un negozio di strumenti musicali a Minneapolis

Sezione nord dello stabilimento: le 4 baie di carico - scarico con rampe di carico elettroidrauliche e portali isotermici in PVC.
NOTE E ALTERAZIONI
L'immagine architettonica della facciata lato est nella sua parte pannellata è stata pensata come il risultato della simultanea sovrapposizione tra una tastiera di un pianoforte e uno spartito musicale dove la lunga sequenza dei pannelli bianchi verticali sono le note e i prismi scuri vetrati le alterazioni della tastiera, mentre tutte le bucature disallineate in facciata sono le note scritte dell’immaginario spartito musicale. L'idea è stata quella di rendere astrattamente musicale la facciata prefabbricata dell'opificio per creare un ritmo visivo -architettonico.
Inoltre uno degli obiettivi era anche quello di sfruttare al meglio la luce blu del mattino per immetterla in modo bilanciato all'interno degli ambienti lavorativi perché di norma queste onde corte ci aiutano a sentirci più attivi e presenti durante le fasi lavorative.
Comporre l'immagine architettonica giocando liberamente con elementi di diversa natura. Lo spartito musicale di un murales del 1970 a Minneapolis, i prismi vetrati dell'hotel in via Labicana a Roma dell'arch. Giuseppe Perugini.

Hotel in via Labicana a Roma - arch. Giuseppe Perugini

Sala scongelamento del prodotto ittico: a dx vasche collegate al soffiante; linea centrale: soffiante, vasca con trasportatore a vite, rovesciatore bins, rulliere a gravità e tavoli per bilance e stampanti.

In copertura il condensatore evaporativo con un sistema di scambio termico combinato

Cella di mantenimento BT - 20° . Testata scaffalature porta pallet di cui 3 bifacciali centrali su basi mobili e due laterali fisse (drive-in), in acciaio costituite da laminati a caldo con profili a sezione aperta.

Locale compressori centrale frigo: impianto frigorifero NH3 .
Sistema NH3 ad espansione diretta per tutte le celle BT e tunnel ed acqua glicolata per le restanti celle TN





I MATERIALI DEL MARE E I SAPORI DEL LEGNO
Lo stabilimento ha come punto focale il volume stereometrico dell'avancorpo principale che viene definito da una composizione di materiali dove il legno e il metallo ne regolano l'immagine. Sono i principali materiali legati all'esercizio della pesca e non poteva essere altrimenti in questo caso visto che l'azienda è stata creata da un uomo di mare che di pesca ha vissuto.
Lo stabilimento si sviluppa su due livelli: al piano terra il reparto smistamento con le relative celle frigo, al primo piano la sezione dedicata alla lavorazione del pesce dove è presente anche un laboratorio cottura. L’avancorpo in legno ospita gli uffici. Questo volume è stato successivamente ampliato in soprelevazione. Le baie di carico sono due. La superficie interna è di oltre 1.600 mq. Oltre ai parametri legislativi la progettazione ha tenuto conto anche di ulteriori parametri che hanno permesso di ottenere un co-finanziamento pubblico, nell'ambito degli interventi finanziari dell'Unione Europea in materia di pesca e acquacoltura allora fondi SFOP di competenza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Direzione Generale Pesca e Acquacoltura.






Scorcio di una parte della sala smistamento dello stabilimento.

Sala lavorazione pronto - cuoci

Anteride d'angolo composta da una sequenza di lastre
di acciaio inox a modo di bugne, confinate da due tagli verticali vetrati.
Le pareti sono composte da una struttura interna in legno e rivestite con doghe di larice da 22 mm, lasciate facciavista sia all'esterno che all'interno degli uffici con 'interposto coibente in lana di roccia ad alta densità e barriera a vapore.

Questi stabilimenti per lo smistamento e la lavorazione del prodotto ittico sono molto attivi anche nelle ore notturne quando il prodotto arriva - parte e quindi deve essere smistato. Stabilire un certo grado di comfort luminoso diventa essenziale sia per dare qualità visiva agli operatori, e quindi limitare lo stress dovuto al faticoso lavoro notturno, sia per garantire agli stessi una buona capacità visiva, necessaria per lo svolgimento delle attività di carico e scarico in sicurezza.
Per questo a livello illuminotecnico all'esterno, dove avvengono anche queste fasi lavorative dello scarico e carico, è stata prevista una doppia tipologia di illuminazione: luci mastercolor più fredde sotto la pensilina in cui si opera, luci più calde architetturali per tutto l'intorno in esterno: proiettori 3000 K e dicroiche. Mentre all'interno è presente solo una regia luminosa: luci fluorescenti fredde diffuse omogeneamente per l'intero ambiente dello smistamento. In questo modo nei momenti di pausa tra la gestione di un carico e l'altro gli operatori possono abbassare il loro livello di stress visivo, soprattutto nei mesi meno freddi, sostando all'esterno.
IL PROGETTO ILLUMINITECNICO

In primo piano l'avancorpo del blocco uffici con rivestimento in legno ed acciaio
Impianto frigorifero ad espansione diretta con centrale frigorifera impiegante come fluido frigorigeno R744 (CO2) per circuito transcritico con raffreddamento/condensazione ad aria


Giorgio Morandi
Natura morta , 1959
Acquarello su carta, cm 27 x 37
L'IDEA DI QUIETE
Lo schema compositivo è d'impianto classico con le tre facciate dell'anvancorpo che si impostano su un basamento "tipo bugnato" dato dalle lastre quadrate in acciaio inox e da due elementi verticali a tutta altezza: anteridi, sempre costituite dalle stesse lastre in acciaio, a definire visivamente gli angoli dell'edificio.
La parte superiore delle facciate è costituita da una parete sandwich rivestita sulle due facce, esterno - interno, con listelli di legno di larice. Questa ampia superficie continua complanare viene sganciata dagli elementi verticali d’angolo da due tagli vetrati a tutta altezza.
Questo impianto di tipo classico viene volutamente disdetto dall'asimmetria delle finestre. L'effetto cercato è di una composizione "massiva" in stato di sostanziale quiete confermato anche nelle ore notturne da un'illuminazione studiata per conservare, grazie ai giochi di chiaroscuro che sono stati generati, questa immagine.
Il riferimento è ad alcune composizioni di nature morte di Giorgio Morandi, con un occhio anche alle suggestioni date dalla presenza in acqua del Teatro del Mondo in legno di Aldo Rossi allestito a suo tempo a Venezia.

Arch. Aldo Rossi,
Teatro del Mondo, 1979
Canal Grande Venezia - Installazione per la Biennale del 1980









Fish
Factory
Sector
Fish
Location
Zona Industriale Chieti - Pescara
Year
2006 - 2012
Design Team
Arch. Lorenzo Buracchio
Branding
La Selva Pesca
LA RISTRUTTURAZIONE
Il vecchio fabbricato è stato completamente ristrutturato in due fasi in modo da permettere la continuità di esercizio dell'attività.
Nell'immagine in bianco e nero lo stato di fatto del fabbricato nella primavera del 2003.
Nel 2005 - 2006 la prima ristrutturazione, con l'ampliamento del corpo uffici e di una parte dell'area smistamento del prodotto ittico. Nel 2011 - 2012 la seconda ristrutturazione che ha interessato il resto dello stabilimento con la creazione all'interno del volume esistente di un nuovo blocco servizi -uffici su due livelli.
Nela foto in bianco e nero lo stabilimento nel marzo 2003 prima della ristrutturazione


Fish
Retail
Sector
Fish
Location
Abruzzo
Year
2017 - 2019 -2024
Design Team
Arch. Lorenzo Buracchio Arch. Lea Buracchio
Branding
Il Delfino








IL FASCINO DELLA BATTIGIA
E’ sicuramente un ecosistema denso, sensoriale che rappresenta la quintessenza del mare. La battigia è luogo conosciuto ed è nell’immaginario di tutti noi.
Per questo il tentativo progettuale di riproporla all’interno di una pescheria ci è sembrato naturale.
Si è partiti quindi dalla riproposizione dei tre elementi principali che la costituiscono: la superficie sabbiosa, i mulinelli di pietrisco e conchiglie e l’onda marina che si frange.
Punto vendita Pescara , 2024







TESSITURE
Il gioco tra la fine tessitura a velo verticale della superficie traslucida della vetrina e il fondale opaco rigato orizzontalmente che impagina due scatti in bianco e nero di vita marinaresca caratterizzano l' immagine complessiva dell'ambiente dedicato alla somministrazione .
Un locale per la degustazione del prodotto ittico presentato dall’esterno per scorci.
Punto vendita San Giovanni Teatino (CH)
- Pescheria con cucina , 2017







IL RACCONTO DEL MARE
Raccontare il mare e la vita marinaresca: le attese, le partenze i ritorni, attraverso sia delle pitture d’epoca dei maestri Celommi, sia con vecchie foto in bianco e nero: scatti di vita quotidiana sui pescherecci. Il dialogo tra due modi di raccontare – rappresentare la stessa cosa con tecniche diverse: a colori le riproduzione dei dipinti
in bianco e nero gli scatti fotografici. Raccontare il mare ci è sembrato il modo più sincero per presentare il prodotto ittico in vendita sui banchi.
Punto vendita Chieti , 2019
